Abbiamo delle Idee. Realizziamole Insieme.

 

Programma

 

  • STORIA SI’. INNOVAZIONE?
    La Sapienza ha circa 720 anni di storia, e nel suo “claim” ci dice che “Il futuro è passato qui”, ma dell’innovazione non c’è veramente traccia: ci si chiede come sia possibile che ancora non siamo dotati come Università di reali strumenti smart per accedere da remoto a tutti i servizi: non vogliamo restare nell’età della pietra.

      1. Che fine ha fatto l’app di Infostud? Visti i continui disagi dovuti alla mancata implementazione dell’app infostud, vogliamo che l’ateneo realizzi SUBITO UN’UNICA APP scaricabile su tutti i dispositivi, che sia in grado di integrare, per ogni corso di laurea, tutti i servizi offerti dalla Sapienza: orari di lezione, programmi di esame, prenotazioni esami ed esoneri, maggiori informazioni per tutti i regolamenti o servizi dell’Università, calcolo della media, ecc;
      2. Regolarizzazione delle prove in itinere/esoneri e possibilità, in particolare per le facoltà mediche, di digitalizzare la verbalizzazione. Vogliamo creare una sezione di Infostud dove sia possibile inserire i singoli moduli (ADE, APP, Esoneri, Preappelli), così da poter scaricare comodamente un certificato elettronico e utilizzarlo per le varie necessità, come ad esempio per la Borsa di studio;
      3. Dopo aver affrontato l’esperienza del Covid, avendo vissuto lezioni ed esami online, non possiamo perdere i tanti strumenti della didattica a distanza. Vogliamo dare ad alcune categorie di studenti (lavoratori, studenti genitori, caregiver,  studenti fragili, Patologie certificate, …), la possibilità di usufruire delle lezioni in maniera alternativa (sincrona o asicrona), mettendo a disposizione una piattaforma con le registrazioni delle lezioni, sempre aggiornate;
      4. NON POSSIAMO PIU’ RIMANERE INDIETRO dal punto di vista informatico rispetto alle più importanti Università del mondo: Anche gli strumenti didattici, come dispense, slide o altri materiali simili devono essere messi a disposizione dal docente su un’UNICA piattaforme e-learning.
      5. WIFI, questo sconosciuto. Essendo la Sapienza l’Università più grande d’Europa e frequentata da migliaia di persone ogni giorno, è necessario avere un sistema di connessione all’altezza: riteniamo necessario un puntuale ADEGUAMENTO della rete alle tante e diverse esigenze degli studenti: il segnale deve coprire sia la Città Universitaria, sia i Policlinici Universitari (Sant’Andrea, Umberto I), sia le Sedi distaccate/esterne e – dove questo non sia possibile – si devono stabilire immediatamente delle convenzioni con strutture non Sapienza per risolvere questa mancanza.
      6. Un sito con varie finestre di ricerca equivale a perdersi nei meandri più oscuri ad ogni navigazione per trovare qualsiasi informazione necessaria allo studente: ciò non è possibile: I siti dell’Ateneo devono avere un accesso IMMEDIATO E SEMPLICE, Un sito è FUNZIONALE solo se permette di avere tutte le informazioni necessarie a portata di click. Vogliamo che tutti i sistemi e soprattutto le bacheche docenti, i siti di facoltà, e corsidilaurea.uniroma1.it non siano solo degli strumenti piatti dove cercare delle informazioni, ma luoghi di condivisione, aperti a tutte e tutti e semplici da utilizzare.
  • INCLUSIONE. Nel 2022 un Ateneo del calibro di Sapienza dovrebbe accogliere tutte le diverse sensibilità dei suoi studenti, generando servizi in grado di soddisfare i bisogni e dare risposte alle tante lacune della nostra Città.

    1.  Miglioramento della qualità degli sportelli DSA – Disabili e Counselling. La maggior parte delle studentesse e degli studenti, ma anche dei docenti, non è a conoscenza delle normative su DSA e Disabilità, per assenza di informazioni in merito. È fondamentale una maggiore consapevolezza sulla tematica. Vogliamo che l’Università si faccia carico anche della necessaria preparazione e formazione dei borsisti tutor.
    2. Vogliamo istituire un CAF universitario presente all’interno della Città Universitaria, accessibile a tutte le studentesse e tutti gli studenti: riscontriamo infatti ancora oggi la presenza di numerose problematiche relative al calcolo ISEE, in particolare per gli studenti stranieri. Crediamo che un CAF dedicato con personale che sappia trattare casistiche di studentesse e studenti sia essenziale.
    3. Maggiore diffusione delle attività MuSa e Sapienza CREA. Allargare le collaborazioni e le convenzioni con MuSa, incentivare la conoscenza e la partecipazione alle iniziative, creando anche dei corsi per conoscere meglio la musica e imparare a suonare uno strumento.
    4. Miglioramento uffici ERASMUS e del relativo sportello informativo in ogni facoltà: i servizi presenti in Sapienza sono poco efficienti, soprattutto nelle tempistiche di risposta. Oltre all’ERASMUS sono presenti opportunità interessanti ma poco conosciute (Tesi all’estero/Tirocini/progetto CIVIS/Doppi titoli). Vogliamo realizzare più eventi di diffusione di queste opportunità nelle varie Facoltà.
    5. Contattare una segreteria è purtroppo ancora una problematica per gli studenti. Dopo aver proposto e ottenuto l’obiettivo previsto nello scorso mandato di istituire un servizio di ticketing che riduca la necessità di contattare direttamente o di recarsi fisicamente in Segreteria, vogliamo implementare il servizio segreterie con i contatti telefonici ed estendendo gli orari di apertura.
    6. In virtù della piena ripresa della presenza nelle aule, vogliamo che sia reso effettivo un intervento di implementazione del servizio dei distributori automatici, che in questi anni è stato limitato per via della pandemia. Chiediamo di ridiscutere il contratto con l’azienda che gestisce le macchinette dentro l’Ateneo, per chiedere più disponibilità di macchine per la città universitaria individuando i punti non coperti, e per allargare tale collaborazione alle sedi distaccate/esterne.
    7. La consegna fisica delle card degli studenti è lentissima e ciò non consente di poter accedere a tutti i servizi offerti dalla Sapienza, come le Biblioteche H24. E’ fondamentale migliorare l’innovazione anche in questo, attraverso una funzione NFC del telefono che la sostituisca.
    8. Realizzazione di distributori di medicinali di base (senza obbligo di ricetta) e di assorbenti all’interno delle varie sedi dell’Università;
  • SAPIENZA E’ UGUALE PER TUTTI. Ogni singola sede o corso di Sapienza deve sentirsi parte della stessa comunità. Il nostro impegno è stato e sarà ancora quello di essere presenti in ogni sede di Sapienza.
    Abbattimento delle gerarchie tra sedi delle varie Facoltà.

    1. Negli ultimi anni abbiamo lavorato intensamente per garantire alle studentesse e agli studenti di tutte le sedi della Sapienza nella regione Lazio e non solo, una piena dignità in tutto il loro percorso di studi. Con la piena ripresa delle lezioni e degli esami in presenza crediamo sia necessario continuare a costruire una rete di rappresentanti e referenti delle sedi esterne alla Città Universitaria che operi attraverso dei “tavoli tecnici” con Presidi, Presidenti di corso di laurea e Direttori Didattici per risolvere le piccole e grandi problematiche che ogni giorno sorgono all’interno di queste sedi.
    2. Intendiamo monitorare costantemente il rispetto, in tutte le sedi, della programmazione didattica pubblicata all’inizio dell’anno per ogni corso di laurea, affinchè il regolamento di Ateneo sia rispettato in ogni luogo della nostra Università.
    3. Proponiamo l’istituzione di un delegato/prorettore al monitoraggio degli spazi di tutte le     sedi esterne, quale figura di riferimento “politico” di raccordo tra gli studenti, i rappresentanti e l’Ateneo, come già avviene per la città Universitaria;
    4. Chiediamo di incentivare il pieno utilizzo e potenziamento delle aule nelle sedi distaccate da quella centrale: ancora oggi, dopo due anni e mezzo di pandemia e una grande ripresa di massa delle attività in presenza, in molte sedi esterne non è garantita la didattica in presenza, in alcuni casi anche solo per inagibilità o per carenza di spazi adeguati o non sfruttati al massimo delle possibilità;
    5.    Abbattimento di tutte le barriere architettoniche in OGNI SEDE della Sapienza;
    6.  Studiare in provincia non deve essere più impossibile. Vogliamo creare biblioteche/aule studio nelle sedi esterne alla Città Universitaria che ancora non ne dispongano, se non è possibile realizzarle all’interno delle strutture Sapienza o nelle ASL vogliamo farlo realizzando convenzioni con i comuni della sede per utlizzare e riqualificare spazi di proprietà del comune da destinare allo studio e all’aggregazione degli studenti.
    7. Realizzazione di mappe disponibili nelle varie sedi esterne che aiutino gli studenti a orientarsi nei luoghi di lezione, similmente a quanto avviene nella Città Universitaria, al fine di evitare confusione nel rintracciare le aule, i laboratori o le biblioteche;
  • ZERO SPAZI. Il “ritorno alla normalità” non deve tradursi in un “ritorno ai disagi”, ma in una reale politica di Ateneo per accoglierci tutte e tutti nuovamente in presenza, con le condizioni necessarie per vivere l’Università appieno, in sicurezza.

    1. In questo anno accademico in cui siamo tornati al 100% in presenza, sono numerosi gli insegnamenti frequentati da un numero estremamente maggiore di studenti rispetto alla capienza effettivamente possibile nelle aule. Il sovraffollamento, che ci costringe a seguire le lezioni seduti per terra o in piedi, potrebbe essere risolto attraverso una migliore gestione degli spazi ed una riassegnazione ex-novo delle aule in base alla numerosità dei corsi, rispettando il più possibile gli edifici afferenti ad una propria Facoltà/dipartimento.  Sono poi numerosi gli spazi inutilizzati o sottoutilizzati che potrebbero essere ottimizzati in favore di un’implementazione del numero di spazi studio.
    2. Prevedere un’implementazione, in ogni edificio, di monitor in cui siano presenti  gli orari del giorno (visualizzazione dei corsi in ogni aula) ed eventuali annullamenti di lezione/esami.
    3. Sono ancora numerose in Sapienza le aule che non ricevono un ammodernamento strutturale da più di 20 anni. È assolutamente necessario che questi spazi vengano ristrutturati, ammobiliati con banchi e posti a sedere adeguati e che venga previsto in ogni aula: un sistema di climatizzazione, elettrificazione che garantisca una presa elettrica per ogni posto a sedere, strumenti integrativi alla didattica (proiettori e microfoni) moderni e funzionali.
    4. Vogliamo che i corsi di laurea, in particolare per le materie STEM, prevedano insegnamenti che utilizzano in modo pratico e concreto i laboratori, attraverso dei veri e propri corsi di laboratorio.
    5. Implementazione della fornitura di strumenti da laboratorio (più materiali a disposizione per gli studenti di Chimica, Fisica, Medicina, Professioni sanitarie, ecc).
    6. Troppi studenti in troppo poco spazio: creazione di NUOVI laboratori nelle zone di Chimica e Fisica Nuove dell’Ateneo, al fine di aumentare la qualità formativa dell’attività di laboratorio, ed il tempo realmente impiegato in queste attività da parte degli studenti.
  • NON C’E’ UN PIANETA B. Come affermiamo da oltre vent’anni, non ha senso studiare per il nostro lavoro del futuro senza occuparci anche del Pianeta in cui dovremo abitare nei prossimi anni: l’Ateneo deve sposare a pieno titolo i principi della sostenibilità, non più rimandabili,  e che passano dalle nostre azioni concrete, da compiere all’interno dell’ Università.

    1. Proponiamo di proseguire e implementare nella strada verso una piena raccolta differenziata in ogni sede, all’interno degli edifici e nelle mense e aggiunta di contenitori per rifiuti organici o compostiere. Inoltre, vogliamo produrre una mappa dei punti di raccolta dei rifiuti per ogni sede. Vogliamo istituire un Centro riciclo in Sapienza e inserire raccoglitori di pile esauste all’interno dell’Università;
    2. A margine di queste attività vogliamo promuovere il riuso, con azioni di sensibilizzazione al riutilizzo di oggetti ad esempio, gadget Sapienza, borracce, contenitori alimentari in vetro. Vogliamo creare delle giornate di scambio libri, materiali didattici, ecc., al fine di promuovere la condivisione al posto del consumo compulsivo;
    3. Una maggiore promozione della mobilità sostenibile, con l’inserimento, ad esempio, di più rastrelliere per biciclette, convenzioni con E-Sharing, e introduzione in Ateneo di un’officina interna per Bici e monopattini;
    4. Un chiaro e funzionale efficientamento dell’energia (promuovendo tecniche di riduzione degli sprechi, esempio: spegnimento automatico luci negli edifici, piano straordinario per il fotovoltaico di Ateneo);
    5. Più fontanelle nelle sedi esterne;
    6. Mensa sostenibile: dare la possibilità ai vegani di scegliere un primo e un secondo VEG per ogni pasto;
    7. Più coraggio nell’azione plastic free, macchinette solo con bicchieri di carta: vogliamo vigilare in modo molto serio sul plastic free in Sapienza, a partire dai distributori e poi nei bar/punti ristoro presenti in Ateneo ed in ogni altra Sede.
  • SALUTE E SPORT. L’ateneo è dotato di un suo centro sportivo che deve essere necessariamente più conosciuto, utilizzato e collegato con le sedi universitarie. Il tema della salute e dell’accesso alle cure deve essere trattato in modo serio, promuovendo la cultura della prevenzione.

    Vogliamo continuare ad intervenire come già fatto in questi anni sullo sport, per dare garanzia a tutti di una importante offerta sportiva in tutte le sedi. Ecco le nostre proposte:

    1. Per raggiungere il centro sportivo in modo più comodo, la navetta che conduce al centro di Tor di Quinto deve essere disponibile in molte più sedi.
    2. Vogliamo istituire un “percorso benessere” all’interno della Sede di Latina, con l’installazione di attrezzature per fitness presso il prato della facoltà di Economia del Polo pontino.
    3. Vogliamo diffondere l’esperienza di Sapienza Sport con tutti gli studenti, comunicando le novità e le opportunità agli Open Day, durante le conferenze di facoltà, nei cataloghi di presentazione dell’ateneo, e ciò deve avvenire tramite diffusione di video, eventi e programmi sui canali di comunicazione dell’Ateneo. Sarebbe altresì importante l’implementazione di ulteriori sport presso il centro sportivo di Tor di Quinto, così da permettere a più studenti di essere parte attiva della vita sportiva di Ateneo. Svariati esempi sono il crossfit, la scherma o attività come la danza.
    4. Vogliamo realizzare durante l’anno alcuni Sport day, al fine di promuovere l’inclusione sociale e diffondere i vari sport erogati dal centro sportivo della Sapienza;
    5.  Vogliamo verificare la possibilità di allargare i canoni per il riconoscimento dello status di studente atleta;
    6. Creazione di squadre che aderiscono a sport dedicati agli studenti e alle studentesse con disabilità, tra tutti: tennis in carrozzina, calcio per ciechi, nuoto paralimpico, pallacanestro in carrozzina, pallacanestro per sordi, sitting volley. Sarebbe un modo di garantire a tutti, stavolta realmente senza distinzioni, la possibilità di praticare le proprie passioni sportive anche nell’ambito della vita universitaria;
    7. Come persone giovani, spesso tendiamo a sottovalutare il nostro stato di salute. È giusto che vengano promosse attività come campagne di sensibilizzazione, consulti medici relativi alla terapia di base (ciò che fa il medico di base) e alla salute mentale;
    8. E’ necessario diffondere il più possibile la conoscenza dei disturbi alimentari tra gli studenti, dati i possibili disagi che possono nascere durante la carriera universitaria: vogliamo creare un punto di ascolto per i disturbi alimentari, con una specifica sezione del counselling adibita alle sensibilizzazione su queste tematiche.
  • TIROCINI

    1. Jobsoul non funziona come dovrebbe e potrebbe. Vogliamo innovare questa piattaforma, al fine di organizzare al meglio l’attività di tirocinio, inserendo per ogni opportunità info chiare sulle modalità di svolgimento del tirocinante, e la possibilità di inserire un feedback sull’azienda/ente che eroga il tirocinio. Nell’area medica proponiamo di ideare e lanciare una piattaforma specifica dove poter conoscere in modo chiaro il monte ore di ogni anno e poter inserire ufficialmente le ore sostenute, senza più nessuna ambiguità o “fogli volanti”.
    2. Vogliamo che l’Ateneo riveda OGNI CONVENZIONE attualmente in essere con le strutture sanitarie del Lazio e del Molise, monitorando costantemente l’emersione di criticità o di lacune nelle attività di tirocinio, e istituendo per ogni corso delle figure “tutor” (anche individuate con borse di collaborazione) che accompagnino gli studenti nel corso del loro tirocinio fronteggiando le principali difficoltà che essi riscontrano.
    3. Vogliamo creare la sezione Tirocini sul sito “corsi di laurea” di ogni CdL della Sapienza, al fine di inserire info chiare, con un prospetto di base per ogni corso sugli ambiti del tirocinio a seconda dell’anno di corso. Per i tirocini non inerenti l’area medica, in tale parte del sito vogliamo che sia presente una sezione specifica in cui segnalare le opportunità consone a quell’ambito o annunci delle aziende. Ogni corso di laurea dovrebbe dotarsi di una figura (scelta tra i docenti) come tutor di tirocinio.
  • DIREZIONE STUDIO. “Diritto allo studio” non può significare solo “borse di studio”, ma un insieme di piccoli e grandi diritti che in questi anni abbiamo contribuito a tutelare all’Interno della Sapienza e dell’Ente Lazio Disco. Solo con diritti realmente inclusivi possiamo essere una grande Università. Il diritto allo studio o è concretezza o non è.

    1. Garantire in ogni sede almeno un punto ristoro. Inoltre, devono riaprire SUBITO i bar della città Universitaria.
    2. Rendere disponibile in ogni Facoltà l’ultima edizione dei libri richiesti dai docenti così da permettere a tutti di poterli consultare e, qualora ci siano più alternative, poter scegliere.
    3. Realizzazione di una biblioteca digitale online realmente efficace e accessibile a tutta la comunità Sapienza dove poter consultare libri, articoli e riviste scientifiche anche in collaborazione con le case editrici esterne.
    4. Aumentare la disponibilità del “bonus esami” in modo da poterlo garantire a una platea di studenti maggiore.
    5. Mantenimento della no tax area a 24mila euro con agevolazioni fino a 30mila euro, già previsto in questi ultimi due anni accademici.
    6. Sapienza deve stabilire delle convenzioni con i principali fornitori di mobilità (ATAC, Cotral, Trenitalia) affinché gli studenti abbiano prezzi agevolati al di là della loro residenza.
    7. Garantire anche agli studenti genitori agevolazioni sulle tasse d’iscrizione.
    8. La legalità e la lotta alla Mafia hanno sempre contraddistinto il nostro modo di agire in Università, per questo chiediamo che venga istituito un nuovo corso di laurea ad hoc sulle scienze della legalità, accessibile a tutti gli studenti.

Consiglio d'Amministrazione

che cos'è

Programma e controlla le attività amministrative, finanziarie e patrimoniali dell’Ateneo.

Senato Accademico

che cos'è

Fornisce l’indirizzo per la didattica e la ricerca.
Approva i regolamenti.

Comitato per lo sviluppo sportivo

che cos'è

Programma e indirizza le attività sportive e gestisce gli impianti sportivi dell’Ateneo.

Facoltà

che cos'è

Le Facoltà sono organo di coordinamento delle attività didattiche e di ricerca, svolte dai Dipartimenti che le compongono.

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